Dal Blog Motori del sito del quotidiano “Repubblica”:
Dopo l’approvazione alla Camera, anche il Senato ha dato parere favorevole alla legge di bilancio 2021, nella quale è inseriti l’emendamento 126.26 che permette il recupero delle targhe originali per i veicoli storici.
Come è noto, ne ha parlato fra gli altri Ruoteclassiche https://ruoteclassiche.quattroruote.it/targhe-storiche-la-svolta/ , si tratta di un emendamento presentato dagli on. Massimiliano Capitanio e Giovanni Tombolato e dai senatori Stefano Corti e Gabriella Saponara, che prevede, per i proprietari di auto storiche reimmatricolate, la possibilità di richiedere il documento di circolazione originale e relativo numero di targa e una targa fisicamente conforme al tipo in uso quando era stato rilasciato il numero. Era stato anche proposto di consentire l’acquisto di un numero di targa a piacere, tra quelli già appartenuti a veicoli radiati dell’epoca appropriata. Non so quanto di ciò sia arrivato nel testo approvato, e se non subirà modifiche prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
In attesa della pubblicazione, mi vengono alcune perplessità:
1. Se passa la possibilità di comprarsi il numero, può accadere che un collezionista che sia riuscito a risalire alla prima immatricolazione della sua vettura, si trovi il numero “occupato” da qualcuno arrivato prima di lui. Non è bello, e potrebbero nascere anche speculazioni…
2. Chi farà materialmente le targhe? Sarebbe equo, e anche conveniente per il Poligrafico, che ci si potesse rivolgere agli artigiani specializzati nelle riproduzioni. Però in questo caso nasce il problema del sigillo ufficiale. A regola non potrebbe esserci, come la risolveranno?
3. Se la prima immatricolazione è, mettiamo, del 1927, si potrà circolare con la targa stile ’27? e con i numeri rossi?
Mah! Aspettiamo l’approvazione definitiva, la pubblicazione e poi ne riparliamo.
La legge di bilancio è stata pubblicata, ma non ho neppure affrontato l’impresa di leggerla… per fortuna l’ASI ha pubblicato la parte che ci interessa, https://www.asifed.it/targhe-originali-per-i-veicoli-storici-traguardo-raggiunto/
La frase “è ammessa la facoltà del richiedente di ottenere targhe e libretto di circolazione della prima iscrizione al P.R.A., ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o circolazione del veicolo, in entrambi i casi conformi alla grafica originale, purché la sigla alfa-numerica prescelta non sia già presente nel sistema meccanografico del CED della Motorizzazione civile” mi sembra che non cancelli affatto la perplessità n.1 .
La n. 2 non viene neppure sfiorata, occorrerà attendere il decreto attuativo.
Risolta invece la n.3 :”prima iscrizione al PRA” esclude i numeri rossi, mentre “conformi alla grafica originale” fa pensare che sia possibile ottenere, se del caso, una targa modello 1927.