A causa di alcuni casi spiacevoli verificatisi, il Consiglio Direttivo, riunito il 14 luglio scorso, ha deciso che i casi di Soci in ritardo con il pagamento della quota vengano trattati con uniformità e con un certo rigore. In dettaglio:
Secondo lo statuto in vigore, la quota annuale deve essere versata entro il 31 gennaio. Dopo tale data sarà inviato un solo sollecito amichevole verso fine febbraio, si attenderà il pagamento entro e non oltre il 31 marzo, poi il ritardatario sarà dichiarato decaduto dalla qualifica di Socio e delle eventuali cariche in cui è stato eletto. La decadenza verrà comunicata al Socio dalla Segreteria o dalla Presidenza mediante email con “ricevuta di lettura” e comporta l’esclusione automatica dai servizi dedicati ai Soci utilizzabili tramite il sito web. Inoltre, dalla Convention 2016 in poi, il rinnovo delle quote anticipato verrà effettuato solo dopo l’assemblea annuale, per evitare disguidi di bilanci cartacei e monetari e per eventuali modifiche di cifre decise durante l’assemblea stessa.